maggio 29, 2023

Forte domanda dei consumatori europei di cibo sostenibile

Grande opportunità per l’industria alimentare di ridurre le emissioni

Yara International ha annunciato i risultati di una nuova indagine europea sul cibo sostenibile condotta dalla società di ricerche di mercato, leader a livello internazionale, IPSOS su richiesta di Yara. La relazione fornisce una panoramica sulle abitudini di acquisto dei consumatori e sulle preferenze in merito al cibo sostenibile.

“Il report mostra come gli Europei siano altamente motivati ad acquistare cibo sostenibile per ridurre il proprio impatto climatico. Questo dovrebbe essere una chiamata importante per l’intera industria alimentare”, afferma Francesco Caterini, VP Italia in Yara.

“Mentre 3 europei su 5 valutano importante l’impatto climatico quando acquistano del cibo, la percezione della maggioranza è che non sia semplice capire le informazioni disponibili sulle emissioni climatiche, per essere in grado di fare scelte sostenibili. Più di 3 consumatori su 5 preferirebbe poter leggere l’impronta carbonica sul prodotto alimentare stesso,” afferma Caterini.

La produzione mondiale di cibo è responsabile di più di un quarto delle emissioni di gas serra globali. Questo nuovo report mostra che il 71% degli Italiani considera importante l’impatto climatico quando acquista cibi e bevande.

Inoltre, il 51% degli Europei sono disposti a pagare per prodotti alimentari privi di combustibili fossili, ossia per cibo prodotto senza sorgenti di energia fossili. Tuttavia, la maggior parte delle persone sente che non è semplice sapere quale cibo sia amico dell’ambiente, e l’84% degli Italiani vorrebbe che l’impronta carbonica fosse visibile sull’etichetta del prodotto alimentare.

I concimi Yara prodotti senza l’uso di combustibili fossili

“La decarbonizzazione del cibo è possibile: ecco perché stiamo sviluppando i concimi verdi, prodotti con energie rinnovabili provenienti dall’acqua e dall’aria, per supportare gli agricoltori e le aziende alimentari nel ridurre il loro impatto climatico sul cibo.

Queste scelte volontarie devono essere sostenute da politiche adeguate. L’iniziativa europea per un Sistema Alimentare Sostenibile, pianificata per la fine del 2023, dovrebbe quindi creare una serie di incentivi per gli attori del sistema alimentare affinché vadano oltre i requisiti minimi e favoriscano soluzioni con un’impronta carbonica bassa come i fertilizzanti verdi,” afferma Caterini.

A Porsgrunn in Norvegia, Yara sta costruendo il primo impianto di produzione che funzionerà con energie rinnovabili. Da lì, Yara produrrà concimi verdi realizzati senza l’uso di energia o sorgenti fossili. Questo apre le porte alla possibilità di contribuire positivamente alla riduzione dell’impronta carbonica sia delle colture che dei prodotti trasformati, con stime di oltre il 30% per le prime e il 20% per i secondi.

I primi concimi verdi sono pianificati per essere prodotti nella seconda metà del 2023, rendendoli una soluzione vincente per sviluppare un futuro alimentare decarbonizzato e senza combustibili fossili

La domanda del mercato di cibo prodotto senza energia derivante da sorgenti fossili è alta. Il 63% degli Italiani ha affermato di essere disposto a pagare di più per un cibo amico dell’ambiente. Il 79% sempre degli Italiani sostiene che le aziende alimentari devono lavorare per ridurre le emissioni derivanti dalle loro produzioni.

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