settembre 03, 2021

Fine dell’estate, tempo di trapianti autunnali: il protocollo Yara su brassicacee

Siamo ormai nel periodo in cui le brassicacee sono state trapiantate o sono in procinto di esserlo

Si tratta di una fase particolarmente critica, perché la giovane piantina ancora non ben attecchita è meno resistente ai molteplici stress ambientali a cui è sottoposta.

Oltre alla concimazione di fondo, i trattamenti con concimi speciali e biostimolanti sono molto importanti ai fini del raggiungimento del massimo potenziale produttivo e qualitativo. Si tratta infatti di apportare il giusto mix di elementi che soddisfi le esigenze fisiologiche della pianta, in modo da massimizzare lo sviluppo già dalle prime fasi, scongiurando possibili fisiopatie come ad esempio il “gambo vuoto”.

Per le prime fasi di post trapianto abbiamo sviluppato il protocollo YaraVita MAGPHOS + YaraVita BIONUE, che garantisce il superamento della crisi da trapianto, stimolando una radicazione veloce e profonda in tutte le condizioni pedo-climatiche.

YaraVita MAGPHOS è un formulato liquido per fertirrigazione appositamente progettato per stimolare la radicazione delle giovani piantine e fornire l’energia per uno sviluppo iniziale ottimale. Il Fosforo contenuto in YaraVita MAGPHOS è sempre disponibile per la coltura, anche nelle condizioni più difficili. Contiene inoltre Magnesio, elemento centrale della clorofilla, che va a stimolare il metabolismo della pianta.

YaraVita BIONUE, biostimolante a base di acidi umici e fulvici + microelementi, completa l’azione di YaraVita MAGPHOS aumentando la disponibilità degli elementi minerali e rendendo la piantina più resistente ai principali stress abiotici.
YaraVita BIONUE è formulato a partire dall’esclusiva tecnologia BIOTRYG, che esalta la funzione degli elementi bioattivi per stimolare e migliorare i naturali processi della pianta.

YaraVita MAGPHOS: 10-20 l/ha, eventualmente ripetuto a 15gg

YaraVita BIONUE: 2-3 l/ha, eventualmente ripetuto a 15gg

Vantaggi:

  1. superamento della crisi da trapianto
  2. risolve i problemi legati alla retrogradazione del Fosforo nel terreno
  3. migliora la radicazione e l’assorbimento dei nutrienti dal terreno
  4. pianta più resistente ai principali stress abiotici
  5. migliora la fertilità del terreno